martedì 15 aprile 2014

razza robur: i campioni che hanno fatto la storia. Michele Mignani

Michele Mignani nasce il 30/04/1972 a Genova  nel quartiere Assegno, costruito in un'ansa trapezoidale dell'Autostrada del Sole . Alla sorprendente età di 2 anni apre un librettino al portatore, di cuoio, presso la Banca dei Primi Passi di Rapallo Scalo. In esso accantona i proventi ricevuti sia per la caduta dei dentini di latte, sia dalla cattura delle lucciole, che sterminerà in breve tempo fino alla provincia di La Spezia e oltre. A 4 anni apre una bancarella nella Darsena del porto di Genova, in cui vende il suo abbigliamento che indossa, carillon per la nanna, secchielli e palette restaurate. Ripara inoltre biciclettine e macchinine a pedali per neonati. A scuola viene soprannominato dal bidello accondiscendente “Il re delle fotocopie”, in quanto dedica intere giornate a quest’attività pur di non comprare un libro di testo. Il primo motorino lo acquista all’Ikea delle Cinque Terre; uno splendido mosquito di betulla e frassino, ruote di asfalto drenante, con autonomia di 700 metri, che si impone di usare non più di una volta al mese. La paghetta settimanale, che a malincuore la nonna gli elargisce, la investe in mini-bot e ipo-cct, ricavandone un interesse netto del 12,45%, che reinveste a sua volta in azioni finanziarie volatili. Alle scuole medie inferiori, durante l'intervallo mette all'asta la colazione preparatagli con amore dalla madre, per cifre esorbitanti, tanto da essere apostrofato dal Preside dell’istituto come un predestinato agli affari. In un tema in classe, appare addirittura veggente, auspicando di poter aprire da grande, un compro-oro e qualcosa anche d'argento. Con i vari proventi che testardamente si è procurato nel tempo, in 2° media acquista, in un'asta on-line per scafisti, un canotto indistruttibile, che nei mesi estivi affitta a gruppi di teen-ager in cerca di forti emozioni sessuali. All’età di 13 anni inizia a giocare a pallone con quello degli altri. Denota subito predisposizione per il calcio. I suoi familiari non lo ostacolano, in quanto non usa più la doccia a casa. Di lui si accorge la Sampdoria che lo fa esordire nella massima serie il 13 gennaio 1991 in occasione del match in trasferta a Lecce. E' l'inizio di una carriera folgorante.

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