giovedì 3 aprile 2014

Il delfino Flipper

Prese una coca con ghiaccio e un panino al prosciutto dichiaratamente estero. Uscì dal bar e consumò il pasto sopra ad un semaforo intermittente. Finito di mangiare, scese, attraversò il passo pedonale con un doppio avvitamento carpiato e si fermò a bordo strada. Attese qualche secondo, giusto per generare curiosità nei passanti, poi iniziò a ballare prima come un All Blacks e poi come Oriella Doriella strafatta di krokodil, la droga del cannibale. Roteò su se stessa almeno un centinaio di volte e infine, per terminare l'esibizione con il botto,  si infilò in un marsupio di un ignaro e distinto venditore di cerotti stagni. La gente stupita, prima iniziò ad abbracciarsi e poi esplose un'applauso spontaneo lungo quasi due ore. Dovette concedere molti bis, prima che i suoi nuovi e numerosi fans, la lasciassero andare. Centinaia di telefoni la stavano riprendendo e fotografando da ogni prospettiva possibile. Aveva fatto centro. In pochissimo tempo i filmati iniziarono a girare sul web. Migliaia di click. Un successo fulmineo. Nessuno però sapeva chi fosse e questo, forse, fu il suo punto di forza. Non c'erano date, appuntamenti televisivi o radiofonici. Era lei e solo lei a scegliere giorno, luogo ed ora. Ballò sopra un cancello automatizzato a gpl, in un pozzo artesiano ed addirittura sopra al delfino Flipper. Divenne un fenomeno mediatico, solo che alcuno sapeva nulla di lei. Si sguinzagliò una caccia all'uomo, o meglio alla donna, senza precedenti. Lei, furbescamente, appariva dove meno la si aspettava e sempre più raramente. Iniziò ad essere stufa perchè quest'attività clandestina, se da una parte aumentava a dismisura la curiosità, da una parte non le apportava alcun guadagno. Dovette crearsi, per poter campare, una doppia vita di artista e di gruista. Era molto bella e spigliata e per questo non ebbe difficoltà a trovare un impiego. Un giorno mentre stava sollevando una pista di bob a due, conobbe un carpentiere della barbagia molto interessante. Il lavoro era delicato e doveva essere svolto con perizia. Lui per aiutarla, prima le portò un caffè  Borghetti corretto e poi le regalò una pelliccia di nutria selvatica. Si creò immediatamente un feeling tra i due, tanto che nella pausa pranzo lui le insegnò a trovare l'acqua con la forcella, visto che era un rabdomante navigato. Si baciarono dentro ad una vena pura e limpida mai scoperta prima. Quel giorno capì che non poteva spiegare la sua doppia vita ad un ragazzo così basso di statura. Decise di abbandonare l'attività carbonara per amore. Due anni più tardi nacquero la piccola Frizzina e il fratello gemello Estuario.




















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