venerdì 14 marzo 2014

La ramanzina



"Fammi scendere da questa macchina, non voglio rimanere qui un minuto di più. Odio te e tutti i tuoi amici. Parassiti, edere orticanti, ignifughi, stagni ed anche androgini, ecco quello che siete. In branco vi sentite forti, non è vero?   Mi sembrate come dei radical-chic, ma improntati su di una dialettica diversa, oltranzista e pure banale. Vorreste vincere, ma non giocate. Preferite la scopa di gobbo al regio quarto. Bella forza. Che dire poi del superomismo che tanto sbandierate, modellato su un clichè ovvio,conformista e omista. Altro che emancipazione.  Il colesterolo si abbatte con una vita sana, non con lo yogurt.Il vostro modello, lo stereotipo che vi impegnate a seguire, è un vitello dai piedi di balza, che, oltretutto, poggia su un pavimento di pellet. Credere di essere precettori e, allo stesso tempo, forieri di pseudo-verità pre-confezionate non fa che aggravare la vostra immagine squadrista. Gli All Black lo possono perpetrare, voi di certo no La teresina si gioca a carte scoperte e a sette e mezzo conviene sempre stare. Prendetevi, una buona volta, le vostre responsabilità. Se la benzina costa troppo mettete il metano.Iscrivetevi agli sciovinisti. Detenuti in prigioni opalescenti, sognerete prati irrorati di vespe e calabroni. Ma la vostra esigua mente dovrà essere libera da ristagni  pericolosi, umettati. Per i dolori usate il Voltaren, per digerire il bicarbonato. Ma voi, purtroppo, siete come i calamari giganti o, ancor meglio, come un palazzo nero con le finestre colorate. Finitela. Abbassate le armi e pagate le multe entro cinque giorni, che vi fanno lo sconto. Ampliate e poi condonate.Smettete di essere così desueti, il mondo corre veloce e i cinesi sono una nidiata".
Scese.

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