venerdì 28 marzo 2014

bluetooth

Il mare era in burrasca. Le onde, alte quasi tre metri, infrangendosi sugli scogli provocavano un rumore assordante.Giornata perfetta per suicidarsi. Mancava solo la tramontana gelida per chiudere il cerchio e  chiaramente non tardò ad arrivare.La sua vita si era sempre snodata tra alti e bassi. Grandi vittorie dal punto di vista lavorativo e altrettanto sonanti sconfitte nella vita privata.Commesso in un negozio di un colosso mondiale dell'abbigliamento, era riuscito, solo con le sue forze e in pochi anni,  a compiere la classica scalata da favola divenendone il direttore responsabile. Viste le sue indubbie capacità manageriali, i vertici dell'azienda lo avevano voluto mettere alla prova affidandogli la gestione di una minuscola boutique a Kollo, villaggio sconosciuto del profondo Niger. Come da previsione l'inizio fu terribilmente arduo, quasi angosciante. Riuscire a vendere vestiti di lusso in africa occidentale, nella nazione più povera del mondo, poteva apparire un paradosso. Tenace e testardo riuscì a piazzare in un anno solare, dodici smoking di stiancia e quattro abiti pre-maman in vimini. Questa vittoria fu la sua consacrazione. Al suo ritorno, appena sceso dall'aereo, venne portato prima in trionfo e poi in spalla da tutti i soci azionisti di maggioranza dell'azienda e, infine, nominato "Job advisor directory in the wonderful world ". Sempre vestito di tutto punto, profumato e perfetto in ogni sfaccettatura, riusciva però ad imbastire solamente storie occasionali, spesso ipocrite, con signore avvenenti, interessate più al suo cospicuo conto in banca che alla sua persona. Come delle sirene lo attiravano nella loro sfera e poi, senza fretta, iniziavano immancabilmente a depredarlo. Un giorno, dentro una macchina per fototessera, conobbe una ragazza diversa.L'aspetto esteriore era poco curato, quasi sciatto. Vestita con una tuta di marca contraffatta, calzava un paio di espadrillas con i colori dell'arcobaleno.Il suo odore acre era un misto tra candeggina e yogurt greco e si sposava alla perfezione sia con antipasti di terra che con  secondi robusti di carne bovina. La invitò a pranzo. Dopo aver mangiato trascorsero un'intero pomeriggio sulla ruota panoramica, facendo 6547 giri completi senza scendere. Fu l'inizio di una lunga storia di amore passionale. Trascorrevano ogni momento libero assieme, vivendo praticamente in simbiosi.Un brutto giorno però, durante uno spettacolo di illusionismo il mago la chiamò sul palco per fargli da partner. La fece sparire dietro una tovaglia western. Attese circa mezz'ora e poi chiese spiegazioni all'uomo. Non seppe rispondergli. Preso dalla rabbia uccise il povero illusionista, il quale, purtoppo, era anche l'unico che poteva riportarla indietro. Distrutto si recò sulla scogliera intenzionato a togliersi la vita. Arrivò sul bordo spedito. Stava per gettarsi in mare quando un martin pescatore lo colpì in pieno a 95 km orari facendolo capitombolare all'indietro. Capì che doveva andare avanti ed aprì, in onore alla sua fidanzata, una sala giochi bluetooth.

3 commenti:

  1. is VERY COMMOVENT ritrovare il mio amico Simon Le Bon Taddei in forma smagliagliante. Le sue storie sono un viaggio nel tempo tra psichiatria e disadattamento sociale, tra sogni e son desti, tra il dire ed il fare, baciare, lettera e testamento. Così questa mattina, di fronte a questo capolavoro di letteratura San Prosperina io mi commuovo e grido al mondo: IO SONO AMICO DI SIMON E ME NE VANTO!

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  2. Appuntamento fisso giornaliero questo blog... Viaggiare nei deliri della mente di simone e' bellissimo... Se fossi donna te la darei all'istante... Longo est lo cammino, ma grande e' la meta...

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  3. Ma gli smoking fatti co la stiancia come ti so venuti in mente... ho riso da solo come un demente per venti minuti.. sei un grande

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