sabato 31 maggio 2014

siena varese le interviste dagli spogliatoi

dalla parabolica del Franco Ossola

Leader Maximo Mexaroma

Basta, basta, basta, basta!!!!!! Ora è veramente troppo. Dopo Latina, dopo Padova, la sfortuna non mi abbandona anzi....Stamattina, appena fatta colazione, si è fusa la guarnizione della moka. Siccome era della mia bisnonna, il ricambio non si trova più e mi è toccato portarla ad un mercatino vintage per cercare di venderla. Mentre stavo per partire alla volta di Varese, sono scivolato nel piatto della doccia e ho battuto forte il fianco.  Mi è venuto un livido spaventoso.  Salito in macchina, avendo tutti i tappetini briciolosi, sono andato al lavaggio "Fò da me" in Pescaia per aspirarla, ma era chiuso per frana. Prima di arrivare a Varese mi sono fermato in Autogrill per un bombolone e un frappè al Mars. La pasta era di ieri e mi è rimasta sullo stomaco, tanto che ho dovuto vomitare dentro ad un cesto di vecchi cd in offerta. Poi, infine, la partita. Non mi sento nemmeno di commentare dalla delusione che provo. Ora però devo scappare di corsa, perchè altrimenti mi scade il ticket del parcheggio e mi fanno la multa. Se disgraziatamente mi scordo di pagarla di sicuro ci tolgono un'altro punto.

Stefy Antonelli

Non è giusto. Noi eravamo l'unica squadra, vista la situazione in cui abbiamo lavorato, che meritavamo i play-off. E ora? Io, in qualche modo mi arrangio. Con qualche impianto mobile, ponti fissi, otturazioni e pulizie dal tartaro, me la cavo. Certo non farò il signore, ma insomma in ferie e un paio di volte al mese in pizzeria riuscirò sempre ad andarci. Ma gli altri? I ragazzi, lo staff, i dipendenti e anche i tifosi come  faranno? Mah, comunque quando la barca affonda, bisogna cercare di conquistare la scialuppa, anche a costo di affogare qualche pretendente che può salire al tuo posto. Io ho la coscienza pulita che se ne dica, perchè ho pagato di tasca diverse trasferte e ho messo in tasca poco, rispetto a Massimo. Dispiace, ma c'è di peggio nella vita.

Babbo di Lamanna.

Ora in settimana vado a Roma di persona. Glieli dò io i tuitt, l'emeil, i tattuaggi e le fideussioni. Dagli stiaffi, gli fò un muso come un pallone del 5.



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