venerdì 16 maggio 2014

occhi sgranati

Il mondo per lui si era fermato a Woodstock. Di indole ribelle,  parlava sovente di argomenti astratti abusando di cioè. Amava vestirsi floreale e credeva ciecamente sia nell'aria che nei ruscelli. Per questo fin da piccolo aveva imparato a lavorare la terra, ancora prima di andare a scuola. Con il tempo poi, era riuscito a creare un piccolo orto in cui coltivava ortaggi e canapa indiana a basso contenuto di anidride carbonica. Con il ricavato della vendita dei suoi prodotti, a soli 11 anni poté acquistare un long playing di musica psichedelica e un ciloom vintage appartenuto all'oracolo di Omaha. Il ragazzo passava intere giornate nel suo giardino in assoluta solitudine . Abraso dal sole cuocente, fumava marijuana pretta e poi si stendeva per ore nell'erba a fantasticare. Si immaginava completamente nudo a correre libero per la sua città senza che  nessuno lo guardasse scandalizzato, perchè tutti erano nudi come lui. Arrivò il tempo della scuola. Chiuso in quelle quattro mura grigie e monotone si sentiva in gabbia, condannato ad un'esistenza grama e non voluta. Fu allora che scoprì le pasticche per la cura degli schizzofrenici. La prima che prese ebbe un effetto incredibile. Per quarantotto ore filate, riuscì con facilità a mangiare costoleccio di maiale e fegatelli senza sosta, usando posate di plastica e potendo bere solo spuma bionda sgassata. Dopo questa soddisfacente esperienza divenne un forsennato ingurgitatore di pillole. In pochi anni il suo stato peggiorò talmente tanto che si trasformò in un molestatore di nonne.  Venne arrestato varie volte, perchè colto in fragrante con la mano serrata sulle mele delle povere ed incredule vecchiette. Non provò mai vergogna ne rimorso. Interrogato più volte, ripeteva sempre di avvertire uno stimolo irrefrenabile verso la demenza senile e la marcata incontinenza. Venne rinchiuso spesso e volentieri in quelli che allora si chiamavano manicomi, ma riuscì sempre, in un modo o nell'altro, a svignarsela. Durante un periodo di latitanza, mentre faceva dell'autostop,  conobbe una coppia di hippies giovani e disinibiti. Con essi, a bordo di una vespa ET3 arrivò fino a Katmandu  prima di fondere il mezzo. Visse per due anni nella capitale del Nepal in condizioni di indigenza. Tornato a casa, assieme ad una banda di pacifisti ignudi, partì per il concerto di Woodstock Al trentaduesimo trip rimase con lo sguardo fisso verso il palco per la durata completa dello spettacolo, prima di essere prelevato, in posizione arcuata, dalla polizia locale ed essere gettato in una foiba del Gran Canyon.

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