mercoledì 28 maggio 2014

Il tema

Avere ritrovato questa lettera del 1982 è stato per me come tornare a quel periodo in un nano-secondo. Mi spiego. Stavo frequentano la classe 3 superiore, specializzazione meccanica dell'I.T.I.S. Tito Sarrocchi.  Compito di italiano. Qualche giorno prima si erano verificati dei gravi scontri tra ultras, non ricordo dove ed ero sicuro che uno dei temi sarebbe stato su questo. Portai quello che per noi, in quel periodo era la Bibbia, il Guerin Sportivo con la lettere di vari ultrà, tra cui Geppo capo dei CUCS purtroppo scomparso. Tombola. Ci avevo azzeccato.  Copiai di brutto, convinto di aver fatto un capolavoro e poter così ottenere la prima sufficienza dell'anno scolastico. Tre o quattro giorni dopo la professoressa, Nella Martufi, all'inizio della lezione ci informa che ha corretto i compiti e, tra di loro, ne ha trovato uno che gli ha fatto perdere il sonno per due notti. Non li riporta però e non dice di chi si parla. Inzio a tambureggiare con tutti i compagni, quanto fossero stati cattivi a turbare quella povera donna. Alcuni giorni dopo, arriva una raccomandata a casa, dove il preside dell'istituto convoca urgentemente me e un genitore a colloquio da lui. La santa di mia mamma, mi chiede spiegazioni e io non riesco a trovare una causa plausibile. Il giorno prescritto andiamo al colloquio con il preside Criscuolo. Appena entriamo nell'ufficio, l'uomo ci dice che non ha inoltrato ancora denuncia al procuratore della repubblica, perchè voleva prima parlarmi di persona e capire che soggetto ero. Ancora non capisco. Mia madre è emaciata. Apre un'armadietto, tira fuori il tema e lo legge ad alta voce. L'avevo copiato come era scritto, in prima persona, senza cambiarne una virgola, ma anzi forbendolo anche di altri particolari succulenti su coltellate, droga e furti vari. Tocca confessare la copiatura e dopo parecchio tempo di genuflessione il preside torna sui suoi passi.

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