giovedì 8 maggio 2014

Femen

Rivide sua madre nelle fattezze di quella splendida ragazza e se ne innamorò all'istante. Purtroppo  in giovane età era rimasto solo e aveva cercato tale figura in ogni dove. Dopo tanti anni di assidue indagini, l'aveva scovata per caso. Non poteva lasciarsela sfuggire per nulla al mondo. Assorto in tali pensieri, quasi si dimenticò di seguirla. Fortuna volle che con la coda dell'occhio notò che stava salendo su di un pullman. Con tutta probabilità quindi era una pendolare e prendeva il mezzo ogni giorno a tale ora per far ritorno a casa. E se fosse stata sposata o felicemente fidanzata? Cancellò questo pensiero funesto. Inforcò la moto e si mise al seguito del bus. Percorse, con pochissime soste, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bielorussia, Lituania, Estonia, Russia, Finlandia, Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio, Francia, Spagna e Portogallo con capolinea al Museo dell'Elettricità di Lisbona. Stremato dal viaggio, dalla polvere, dall'aver trovato circa diciassette situazioni climatiche diverse, dall'aver passato quaranta giorni ininterrotti in sella senza quasi dormire e mangiando solo Camogli o insaccati tipici dop, docg, igp, agip, inam, doc e irpef, non si accorse di un filo sbucciato sopra al marciapiede e prese una scossa tremenda. A seguito dello sbalzo di tensione che attraversò il suo corpo, gli uscirono delle emorroidi di natura mistica. Urlò di dolore. La giovane intanto scese dalla portiera anteriore. Con le natiche alla massima forza di serraggio cercò di inseguirla, ma non riusciva a procedere speditamente. La perse nella folla. Cercò una farmacia e acquistò un secchio di Preparazione H. Niente, nessun risultato. Si immerse in una vasca di ghiaccio molecolare. Peggio. Giocò l'ultima carta, quella di uno sciamano albino, rinomato in tutto il paese per i suoi poteri terapeutici. Prese l'appuntamento chiamando un numero telefonico volatile. Prima di incontrare il guaritore, dovette superare alcune prove di coraggio, di abilità e dimostrare di essere libero e privo di colesterolo cattivo. Espletate tali formalità, non senza strascichi, fu invitato ad accomodarsi all'interno di un armadio a sette ante di legno massello. Dopo alcuni interminabili minuti di attesa si manifestò, da un cassetto, lo sciamano allo stato gassoso. Gli disse di togliersi i boxer e di piegare il busto in avanti. Intimorito esaudì la richiesta. Un senso di fresco lo invase e poi sentì un tonfo sordo. Il male era caduto a terra. Uscì a razzo dal guardaroba e si rimise in cerca della sua principessa. Pochi giorni dopo scoprì che era una nota esponente delle Femen. Pensò che fosse lesbica e tornò indietro a cavallo.

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