martedì 17 giugno 2014

vite a tutta gallara Sid Vicious



Suonava il basso e sembra anche male, ma lo suonava nei Sex Pistols, la punk band inglese per eccellenza, il gruppo che seminò il panico nel mondo della musica rock britannica e non solo, e investì la cultura di fine anni '70 come un ciclone autodistruttivo.  Tossicodipendente, oltraggioso, aggressivo, negativo, autodistruttivo, Sid Viciuos ha personificato in vita ciò che le canzoni dei Sex Pistols volevano rappresentare. Primo martire del punk, immolatosi a soli 21 anni, oggi Sid Vicious rappresenta lo stereotipo di"sesso, droga e rock'n'roll", uno stile di vita che porta alla morte prematura di giovani talenti, che per alimentare le loro doti hanno avuto bisogno di grandi eccessi.L'8 Ottobre del 1976 i Pistols firmano un contratto con la EMI e fanno uscire il loro primo singolo "Anarchy in the UK" che diviene causa di scandali ma soprattutto dello scioglimento del contratto con la EMI.Sempre nello stesso periodo Glen Matlock lascia la band, e qui entra in scena Sid Vicious (Il Vizioso, John Simon Ritchie era il suo vero nome) come nuovo bassista, un violento ragazzo di strada che darà nuova linfa al gruppo facendolo diventare l'icona stessa del punk.Nel Maggio del 1977 (dopo essere stati licenziati da un'altra casa discografica, l'A&M records) i Pistols firmano un nuovo contratto con la Virgin, che gli assicura l'uscita del secondo singolo "God save the queen", ironica e violenta critica alla monarchia inglese. Seguono altri due singoli: "Pretty Vacant" e "Holidays In The Sun", che precedono l'uscita dell'atteso album nel Novembre del 1977: "Never Mind The Bullocks - Here's The Sex Pistols" che arriva nelle prime posizioni delle classifiche, nonostante numerosi negozi si rifiutassero di venderlo. Sid nasce il 10 maggio 1957 in Inghilterra e passa la sua infanzia a Londra. Abbandona la scuola e viene reclutato da Malcolm McLaren nei Sex Pistols. La band raggiunge il suo massimo "splendore" artistico con "Anarchy in the U.K." e raggiunge le vette delle classifiche nel 1977 con la canzone "God save the queen". Quest'ultima in particolare arriverà ad ottenere il primato di prima canzone 'numero uno' in classifica ad essere censurata: "Dio salvi la regina, che il regime fascista ha reso cretina", recita il testo. Fino in fondo coerenti con le loro filosofie anarchiche e anti-ideologiche, il gruppo si scioglie quando capisce di essere solo uno strumento di business. Dopo il singolo di successo "My way", cover della celebre canzone di Frank Sinatra, Sid Vicious si trasferisce a New York con la fidanzata Nancy Spungen, ex prostituta americana. Il 12 ottobre 1978 al Chelsea Hotel di New York, Nancy viene trovata morta. Sid, incolpato dell'assassinio, verrà scarcerato su cauzione: morirà in attesa del processo. Sebbene Vicious pare abbia dichiarato "L'ho uccisa perchè sono un cane bastardo", confessando di essere l'assassino della sua ragazza, 25 anni dopo la morte, un libro avanza l'ipotesi che Sid Vicious fosse innocente. Alan Parker, autore londinese esperto di punk, ha ricostruito con cura gli eventi di quella notte di ottobre in cui Nancy fu accoltellata e li ha raccolti nel libro "Vicious: Too fast to live". Secondo Parker - che negli ultimi anni ha intervistato la polizia di New York che aveva condotto le indagini, la madre di Vicious e numerosi altri personaggi - il vero assassino della fidanzata di Sid sarebbe uno spacciatore e aspirante attore newyorkese, Rockets Redglare, il quale ha recitato piccole parti in "Big" con Tom Hanks e in "Cercasi Susan disperatamente" con Madonna. Inoltre, secondo la madre di Vicious, Ann Beverley, Redglare sarebbe anche responsabile dell'overdose che uccise suo figlio. Il cantante si era disintossicato per qualche mese, ma l'1 febbraio 1979 aveva mandato alcuni amici a comprare dell'eroina, secondo la madre, proprio da Redglare.La verità forse non verrà mai alla luce: Rockets Redglare è morto nel maggio 2001, all'età di 52 anni, ucciso da una vita di stravizi. Sid proveniva da un'altra band, i 'Siouxsie & The Banshees' e insieme a lui, entra in scena anche Nancy Spungen, sua 'compagna' nonchè 'super-grupie', arrivata a Londra al seguito di Jhonny Thunders degli 'Heartbreakers'. Sid & Nancy restano una delle coppie più discusse del rock. C'è chi dice che fu proprio Nancy ad iniziare Sid all'eroina, chi diceva che Nancy era l'unica persona di cui Sid si potesse fidare, altri ancora dicevano che a Nancy di Sid non importava poi molto. Nancy era scappata da Philadelphia a 17 anni, diretta a New York, dove inizio a lavorare come spogliarellista. Sbarcata a Londra, con la sua fama di groupie, la sua intenzione era quella di portarsi a letto un membro dei Pistols. Rifiutata da Johnny Rotten, iniziò a rivolgere le sue attenzioni verso Sid che perse completamente la testa per lei. Iniziarono a condividere tutto, inclusa la dipendenza dall'eroina. Il resto del gruppo invece non vide mai Nancy di buon'occhio. La mattina del 12 Ottobre del 1978 Nancy Spungen venne trovata morta con un coltello nel fianco nel bagno del Chelsea Hotel di New York, con lei nella stessa stanza si trovava Sid. A 31 anni dalla morte di Nancy nessuno sa ancora dire cosa è successo realmente. La versione più accreditata è che Sid e Nancy quella notte litigarono e Sid, annebbiato dall'eroina, l'abbia accoltellata. Un'altra ipotesi è che si tratto di un patto suicida, che Sid non rispettò. Nessuno può dirlo, c'è comunque chi sostiene che Sid quella notte non uccise Nancy, che amava più di se stesso.

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