Gente Vana la fanza della curva Siena-Piacenza del 18-02-01
Articolo del Mina
SIENA-GENOA: LA DOMENICA DEL DIFFIDATO
Ore
9.00: in tempi normali mi sarei preparato per l’appuntamento con
Simone e Giada.
Colazione
scaramantica al bar di Costalpino e poi al Franchi ad attaccar
striscioni. Troppo dolorosa la toccata e fuga allo stadio, allora non
ne faccio di niente, resto a casa.
Ciondolo
per le stanze con un chiodo fisso; “ma che ci faccio qui?”
Ore
15.00: il Franchi sarà già pieno, il curvone nostro starà già
rombando, per me è ora di firma. Oggi non esiste guardare la Robur
in tv, allora via verso lo stadio.
Parcheggio
veloce e passo svelto, si sentono i cori, siamo noi. All’improvviso
un boato, “Campolonghi olè !”.
Rigorosa
sosta con brindisi; whiskey liscio e cicchino. Giro intorno allo
stadio alla ricerca di un varco bono tra gli alberi, niente da fare.
Solo
il chiasso della curva mi fa capire la partita.
II
tempo: adesso siamo in due, la diffida ci tiene fuori, ma troppo
lontani non possiamo stare. L’unione fa la forza e guadagnamo un
posto d’onore tra gli albanesi, albanesi???!!?????, a S.Domenico.
Il
campo si vede e soprattutto si sente la Jolly, Scalzo......noooo!!!,
l’avrei visto volentieri il 2-0.
Il
fischio finale ce lo perdiamo, arrivano gli sbirri, sparpagliarsi.
Il
tuono Siena-Siena mi accompagna fino alla macchina.E’ finita,
abbiamo vinto. Non è stata una domenica come le altre, non ho potuto
cantare, ballare in fossa, ma in fondo è questa l’essenza
dell’essere Ultras.
Soffrire
per te Vecchio Cuore Bianconero.
Mina
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